Newsletter - Anno 1 nr. 1

In questo numero:


Quinto convegno in Ecuador: aperte le iscrizioni
L’Anno del Microcredito arriva nella coloniale Cuenca

Dall’1 al 9 ottobre 2005. Queste sono le date per la quinta missione del Credito Cooperativo in Ecuador. Un viaggio fin dalla sua prima edizione pensato per conoscere meglio la realtà delle Casse, per verificare sul campo lo stato di avanzamento del progetto Microfinanza Campesina e per avvicinarsi all’Ecuador, non solo fisicamente.

Quest'anno la base sarà a Cuenca. “Tesoro escondido”, “Mecca culturale” o “Atene dell’Ecuador” sono solo alcuni dei nomi dati a questa città che per le sue strade, le sue cattedrali e gli edifici in marmo bianco è riconosciuta dalla UNESCO ‘Patrimonio archeologico del mondo’.

Il programma prevede, prima del trasferimento a Cuenca, la visita della capitale Quito e la presentazione della realtà ecuadoriana del Gruppo Sociale FEPP e di CODESARROLLO. Assisteremo anche all’inaugurazione della nuova sede di CODESARROLLO nel quartiere “Colinas del Norte”.
Il lunedì, arrivati a Cuenca, ci sarà la possibilità di visitare Ingapirca, sede delle rovine preincaiche più importanti dell’Ecuador. Non mancheranno anche i pranzi nelle comunità indigene e le ‘visite’ ai loro caratteristici mercatini, pieni di stoffe colorate, tappeti in lana, cappelli, maglioni e oggetti vari Mercoledì e giovedì saranno invece i giorni dedicati al convegno, che naturalmente rappresenterà il momento principale dell’intero viaggio.
Il tema sarà ispirato all’Anno del Microcredito, con speciale attenzione alla Produzione Agricola e Zootecnica.

Come sempre lo spirito è quello della reciprocità. Ci saremo noi, ci sarà Bepi Tonello con il FEPP e CODESARROLLO, ma soprattutto ci saranno loro, i protagonisti principali dell’intero progetto “Microfinanza Campesina”: le organizzazioni e le comunità di indios, i campesinos, i responsabili delle piccole casse rurali che con forza sempre maggiore si stanno facendo strada in un terreno difficile come quello ecuadoriano. E se noi possiamo offrire loro le nostre conoscenze, esperienze e professionalità legate ai temi economici, loro ci regaleranno senz’altro il loro entusiasmo e la loro capacità di fare ‘comunità’. Sarà, quindi, uno scambio tra due movimenti di credito che hanno vissuto due storie certamente diverse ma con un obiettivo comune: creare una forma di banca moderna, forte economicamente e forte socialmente.

Dovendo entrare nelle comunità, il gruppo sarà costituito da un numero di persone non maggiore di 45. Il costo del viaggio è strettamente legato al prezzo del biglietto aereo (per usufruire delle tariffe più economiche è importante prenotare al più presto), comunque indicativamente dovrebbe aggirarsi tra i 2.000 e i 2.500 euro.
Per prenotare la partecipazione si può fare riferimento ad Annalisa e Stefano in Cassa Padana BCC (tel: 0309040210/214 mail: progetti@cassapadana.it) o a Chiara Piva in Iccrea Holding (tel: 0648295404 mail: cpiva@iccreah.bcc.it).

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L’ultimo desiderio di Padre Carollo
La Fondazione Tertio Millennio regala un pulmino alla Fondaciòn Tierra Nueva

Un furgoncino per il trasporto dei bambini disabili presso i centri da lui realizzati. Questo era l’ultimo desiderio di Padre Carollo, sacerdote salesiano italiano venuto a mancare lo scorso 13 maggio dopo un lungo periodo di sofferenza per un male incurabile. Un desiderio che la Fondazione Tertio Millennio (grazie ai contributi di Federcasse, Iccrea Holding, Iccrea Banca, Agrileasing e Cassa Padana) è riuscita a realizzare. Pochi giorni fa, infatti, la Fondazione ha inviato la somma necessaria all’acquisto del furgone a Tierra Nueva, la fondazione creata da Padre Carollo per assistere la gente più bisognosa di Quito affinché “tutti possano intraprendere un cammino di dignità”.

Un amore per i poveri che si è trasformato in opera e impegno: prima con il “Banco della Provvidenza” e dopo con la Fondazione Tierra Nueva e il suo “Ospedale dei Poveri”, che opera attraverso il Centro Medico, il Centro di Riabilitazione, il Centro di Sviluppo Infantile per bambini e bambine disabili, l’Ufficio Giuridico, la Tipografia. Un ospedale con 50 letti, che riceve più di 50.000 pazienti ogni anno e dove le visite non costano più di 2 dollari.

Dunque, “adiòs padrecito”. Così, alla maniera degli ecuadoriani, anche il Credito Cooperativo italiano saluta “l’operaio di Dio”, capace di realizzare più di 200 opere tra chiese, centri medici, ospedali, farmacie per i poveri, asili, biblioteche, case popolari, l’Università Salesiana. Tutte opere finanziate solo attraverso donazioni. Un uomo capace di far nascere le cose dal nulla e di coinvolgere tutta la comunità nella loro realizzazione. Una vita passata non solo ad aiutare i poveri, ma a convertirsi in uno di loro. Così, lascia solo un materasso, un armadio, qualche vestito e i suoi libri. E l’affetto e il ricordo di coloro che l’hanno conosciuto.

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3500 euro per l’Ecuador dai soci della BCC di Verolavecchia
Rinunciano alla distribuzione dei dividendi per sostenere Codesarrollo

L’assemblea dei soci della banca di credito cooperativo di Verolavecchia per il terzo anno consecutivo ha rinunciato alla distribuzione dei dividendi per sostenere la capitalizzazione di Codesarrollo. I 700 soci della Bcc bresciana hanno devoluto quest’anno 3500 euro.

La Bcc di Verolavecchia è stata fra le prime casse a sostenere il progetto “Microfinanza campesina” in Ecuador. Ha partecipato con 100.000 dollari al primo pool di finanziamento e nel 2002 i vertici aziendali sono stati in Ecuador nella prima missione organizzata dal credito cooperativo.

Un impegno, quindi, che si è mantenuto nel tempo e che è passato attraverso il coinvolgimento del consiglio di amministrazione e dei soci attraverso la campagna “azionista di donazione”, rinforzato da una relazione forte con Codesarrollo e con Bepi Tonello, in visita a Verolavecchia anche nello scorso marzo.

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Archenatura in missione in Ecuador
Prosegue il progetto agricoltura

Dal 7 al 19 giugno si è svolta la terza missione in Ecuador di Archenatura, la società di consulenza e intermediazione in campo agroalimentare legata a Cassa Padana. L’obiettivo è lo sviluppo del progetto agricoltura, sulla base di un accordo sottoscritto lo scorso ottobre a Quito.

Le fasi della collaborazione sono due: inizialmente si punta sull’autosufficienza alimentare dei campesinos, poi obiettivo è il mercato. Sono state individuate tre zone agricole, una nella Sierra, una nella costa e una nella foresta amazzonica in cui sperimentare le linee progettuali tracciate dalla collaborazione del Fepp e di Archenatura.

La missione prevede la visita nelle tre aree, l’incontro con i tecnici agricoli del Fepp e con i campesinos e la presa di contatto con Camari, la struttura di commercializzazione già presente.

Gli oltre 100 tecnici in campo agroalimentare del Fepp in questi anni hanno svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle campagne dell’Ecuador e sono attivi in quasi tutti i settori, dall’allevamento alla trasformazione dei prodotti, dalla formazione all’associazionismo, dalle sementi alla riforestazione.

Sul progetto, che prevede un impegno economico complessivo di 300.000 euro, si registra un primo contributo di 50 mila euro deliberato dalla Fondazione Tertio Millennio - Onlus con la collaborazione di Banca Agrileasing.

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L'impegno del movimento al 15/05/05

USD 12.750.000 a titolo di finanziamento (da 116 Bcc)
USD 585.000 a titolo di donazione
USD 662.000 stanziati da vari enti del gruppo per attività collegate al progetto

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Il progetto “Microfinanza Campesina” discusso in aula
Già 6 le tesi concluse sul progetto

A fine giugno due ragazze discuteranno la tesi di laurea. Tema: il progetto “Microfinanza Campesina”.
Sono Francesca Vespo, che si laurea a Padova in Psicologia con una tesi dal titolo “Microfinanza campesina: il progetto di solidarietà realizzato in Ecuador attraverso la formula del microcredito e della banca cooperativa” e Rossana di Giuseppe, laureanda in Economia e Commercio a Firenze, con la tesi “Le strutture finanziarie locali per la promozione dell’autogestione comunitaria. Il caso si Salinas de Bolivar in Ecuador”.

Ad oggi sono già 6 le tesi concluse in tutta Italia sul tema del progetto e molte altre le richieste. In vari casi, gli studenti hanno scelto di affiancare alla preparazione della tesi anche uno studio sul campo e, quindi, una permanenza in Ecuador per osservare e studiare più da vicino la realtà di Codesarrollo e delle casse rurali.

È certamente un segno positivo del forte interesse per l’iniziativa anche da parte del mondo universitario. Approfittiamo dell’occasione per confermare la disponibilità ad accogliere nuove proposte di tesi ed a fornire il materiale necessario.
Per questo si può fare riferimento a Chiara Piva, cpiva@iccreah.bcc.it.

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