Sommario:
Codesarrollo: la situazione attuale e le
prospettive per il 2006 dalle parole di Bepi Tonello
"Il
2005 è stato un anno importante nella storia di Codesarrollo. Abbiamo preso
coscienza del nostro potenziale e abbiamo deciso di passare da una fase
amministrativa e direzionale che potremmo definire ‘artigianale’ ad una nuova
fase in cui la nostra crescita sarà più strutturale e attenta a ciò che riguarda
la Finanza Popolare di tutto l’Ecuador.
Tra i fatti più importanti dello
scorso anno c’è l’ispezione della Superintendencia de Bancos con la quale i
rapporti sono ogni volta migliori e sempre più viene riconosciuto il nostro
ruolo nello sviluppo della Finanza Popolare del Paese.
Importante è
stato l’avvio dei lavori per la costruzione della nuova sede centrale di
Codesarrollo, che vogliamo inaugurare il prossimo autunno nel corso del ‘V
incontro Ecuador-Italia’.
Il 2005 ha anche visto un consistente cambio
nella gestione di Codesarrollo. Il nuovo Gerente Generale, l’economista Geovanny
Cardoso, ha infatti dedicato i primi mesi della sua gestione alla costituzione
di un équipe direttivo che introduce nuove figure professionali tra cui il
direttore finanziario, il direttore amministrativo, il responsabile
dell’appoggio non finanziario alle casse rurali, il responsabile delle rimesse
degli emigranti ecuadoriani.
Durante tutto l’anno, infine, con l’aiuto
di consulenti esterni abbiamo lavorato per definire come vogliamo essere e cosa
vogliamo fare nei prossimi anni. Il risultato è il “Piano strategico 2006-2010”
un documento che precisa come cresceremo a livello geografico, nel campo della
finanza, nel campo dei servizi, nella costituzione di reti di EFL (Estructuras
Financieras Locales), nell’informatica, nel marketing, nel personale, ecc.
Quello di cui invece abbiamo bisogno è di aumentare significativamente
il nostro capitale sociale, ricevere nuovi fidi e rinnovare quelli che già
abbiamo, migliorare la raccolta in Ecuador, lavorare sulla formazione del
personale del FEPP e di Codesarrollo, ma specialmente dei dirigenti e operatore
delle casse rurali e delle cooperative di risparmio, estendere a più province il
progetto agricolo, diventare il punto di riferimento per le EFL che vogliono
costituire reti e federazioni. Questo suppone dare dei passi per avere la
possibilità di operare come cooperativa o banca di secondo livello.
Siamo contenti di poter dire che siamo ben incamminati per darci una
struttura capace di dirigere la crescita del Gruppo Sociale FEPP e di
Codesarrollo verso nuovi orizzonti di servizio ai poveri e di incidenza politica
affinché nell’Ecuador tutti possano vivere bene, in pace e con dignità”.
Nei prossimi giorni sarà disponibile sul sito del progetto il Piano
strategico 2006-2010.
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Il progetto agricolo
Con
l’obiettivo di aumentare il valore della produzione per permettere
l’autosufficienza alimentare, generare un minimo di surplus vendibile e
valorizzare i prodotti sul mercato sia interno che internazionale, nel 2005 il
Credito Cooperativo ed il Fepp hanno avviato una collaborazione in campo
agricolo.
Sono state individuate tre aree all’interno di zone diverse,
che riflettono le diversità territoriali dell’Ecuador: la Sierra, la costa e la
foresta amazzonica.
Il progetto, della durata di tre anni, prevede una prima fase di formazione
professionale tanto ai tecnici del FEPP che alle famiglie contadine e sta
avanzando secondo le aspettative, registrando ottimo interesse e partecipazione
da parte dei beneficiari.
Elemento chiave dell’iniziativa sarà quello di facilitare la realizzazione di
“Fincas Integrali”, ossia di sistemi di produzione integrale che permettano la
massima ottimizzazione delle risorse disponibili (terra, suolo, acqua). Per
stabilire tale sistema di produzione, si devono combinare armoniosamente diverse
componenti: una produzione agricola diversificata, l’allevamento di animali
minori (ovini, uccelli da cortile, maiali, cuyes o porcellini d’india),
l’utilizzo di piccoli sistemi di irrigazione e la conservazione delle risorse
naturali.
L’intero progetto vede coinvolto il Credito Cooperativo, attraverso la sua
Fondazione Tertio Millennio, per un apporto complessivo di
300.000 euro, erogati semestralmente in quote da 50.000 euro. Dopo un primo
finanziamento effettuato lo scorso luglio da Banca Agrileasing,
a fine dicembre è stata Iccrea Banca a contribuire
all’iniziativa con l’erogazione della seconda tranche.
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Codesarrollo e Bid insieme per lo sviluppo
delle strutture finanziarie rurali dell’Ecuador
Il 30 marzo
2005 è stato firmato un accordo tra Codesarrollo ed il Banco Interamericano
de Desarrollo (BID), un’istituzione fondata nel 1959 con la missione di
contribuire ed accelerare il processo di sviluppo economico e sociale,
individuale e collettivo, dei paesi latino americani in via di sviluppo. Il BID
aiuta dunque i paese membri a formulare politiche di sviluppo e fornisce
assistenza tecnica e finanziamenti per incentivare la crescita economiche
sostenibile, rafforzare la competitività, promuovere l’equità sociale e
combattere la povertà.
In questo quadro è nato il progetto con Codesarrollo, che ha avuto
ufficialmente inizio il giorno 1 gennaio 2006.
L’obiettivo generale è quello di rafforzare lo sviluppo e la sostenibilità
delle Strutture Finanziarie Locali (SFL), come strategia per potenziare
l’accesso dei settori rurali e urbani marginali ai sevizi finanziari.
Obiettivi specifici sono:
- sviluppare un prodotto finanziario specifico di secondo livello
(Credifinanciero), orientato a finanziare le SFL (cooperative di credito, casse
rurali e banche comunitarie)
- rafforzare la sostenibilità delle SFL, attraverso la professionalizzazione
dei dirigenti e l’assistenza tecnica
- promuovere la costituzione di rete di SFL, come spazi di coordinamento degli
sforzi comuni, che favoriscano lo scambio di tecnologie finanziarie e
amministrative, la formazione, la razionalizzazione dei capitali e il
potenziamento di un sistema finanziario alternativo per le piccole economie in
Ecuador.
L’iniziativa, della durata triennale, prevede una linea di credito revolving
di US$ 1.2 milioni e un co-finanziamento destinato all’assistenza tecnica per un
totale di US$ 475.000 e vede impegnato il Credito Cooperativo italiano
(attraverso Federcasse ed Iccrea Holding) per
un importo totale di US$ 110.000.
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Osvaldo Guayasamin
“Nel grande
ramo della pittura americana, le cui radici penetrano in mondi antichi e forti,
Guayasamìn è l’ultimo grande germoglio in ordine temporale. In un’epoca che
tende a eliminare (o a velare) i valori e il significato di una tradizione (la
Coca-Cola si beve dal Polo all’Ecuador), tenere tanto alta la voce di una terra
e di un popolo è un’eccezione. Guayasamìn rappresenta il raro esempio di questa
virtù”.
Così il pittore italiano Renato Guttuso definisce Oswaldo Guayasamín, uno dei
maggiori esponenti dell’espressionismo indigenista della pittura andina ed il
più rinomato artista ecuadoriano del XX secolo.
Nato a Quito nel 1919 da padre indio e madre meticcia, primo di 10 figli,
dimostra la sua attitudine artistica già in giovane età quando a otto anni fa
caricature dei maestri e dei compagni di scuola e dipinge e vende i volti degli
attori di cinema che copia dalle riviste o dai cartelloni incollati sui muri
della sua città.
Allievo e poi assistente dell’artista messicano Josè Clemente Orozco, amico
di Pablo Neruda, Fidel Castro (che lo definì “l’uomo più nobile che abbia mai
conosciuto”), Gabriel Garcìa Màrquez, Nelson Rockefeller, Guayasamìn ha
viaggiato per diversi paesi dell’America Latina. Ed il continuo incontro con
società indigene maltrattate e oppresse sarà da allora in poi una tematica
costante nelle sue opere, una costante denuncia delle sofferenze di questi
popoli riassunta nel suo pensiero "questo secolo è il peggiore dei secoli che
l’uomo ha vissuto sulla Terra, perché non cessa il massacro senza limiti delle
persone".
Pittore definito ‘triste’, egli stesso dice di dipingere per indignare,
perché la gente veda le mostruosità e si decida a porvi fine. Guayasamìn
rappresenta così in America uno dei rari “testimoni del suo tempo” nella cui
opera è inciso per sempre ciò che accade nel mondo contro l’uomo indifeso.
Vedi alcune delle opere di Guayasamin.
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