Newsletter Ecuador - settembre 2006

Sommario:


La Relazione Annuale 2005 del Gruppo Sociale FEPP

Presentiamo un estratto dell’introduzione

“Nel 2005 il FEPP ha celebrato i suoi 35 anni di vita istituzionale. Il tono che abbiamo voluto dare alla commemorazione è stato di riflessione e di conferma. Riflessione sul nostro lavoro, i nostri risultati e sulle aspettative e richieste che ci vengono fatte. Conferma dell’impegno nei confronti della società ecuadoriana, specialmente verso la gente più povera ed emarginata. Sentiamo che dopo 35 anni di lavoro è importante rinnovare le idee, le proposte e lo spirito di servizio.

Nel 2005 abbiamo proseguito con nuovi programmi e progetti di appoggio agli emigranti ed alle loro famiglie. Abbiamo maturato una visione più integrale dell’emigrazione, intraprendendo azioni di incidenza politica, dedicando un’attenzione speciale agli immigrati che arrivano in Ecuador dalla Colombia e dal Perù, sia in cerca di lavoro che per fuggire da situazioni di violenza. In sostanza, il nuovo approccio vuole considerare l’intera realtà della mobilità umana nelle sue molteplici sfaccettature.

Nel 2005 è stata realizzata la nuova pianificazione strategica della cooperativa Codesarrollo, che pone un maggiore accento sugli aspetti tecnici di gestione. Partendo da uno studio di mercato realizzato nelle diverse zone di intervento, sono stati stabiliti obiettivi concreti per ogni agenzia. Un aspetto importante è legato alla creazione di nuovi servizi per rispondere in maniera efficiente alle richieste di soci e clienti.

A ottobre 2005, a Quito, abbiamo posato la prima pietra della nuova sede centrale di Codesarrollo che diventerà un importante centro di servizi finanziari popolari. Con la nuova pianificazione e nella nuova sede, la cooperativa migliorerà il suo impegno, crescerà nella stabilità e presterà servizi migliori.”

Il FEPP - che è presente in 20 delle 21 province dell’Ecuador e che nell’anno passato ha dato sostegno a 1.364 organizzazioni che riuniscono 38.000 famiglie - ha chiuso il 2005 con 11.640.000 dollari di attivo e con un patrimonio di 7.476.000 dollari.

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Attivato il collegamento al sistema Swift 

Dal 26 agosto al 4 settembre, il dr. Andrea Saracini, esperto di Iccrea Banca (l’istituto Centrale del Credito Cooperativo), ha effettuato  una missione in Ecuador, presso Codesarrollo. Grazie a questa collaborazione, dal 2 settembre scorso Codesarrollo è membro attivo dello Swift e può ricevere autonomamente tutta la messaggistica finanziaria.

Così il dr. Saracini risponde alle nostre domande.

 

Innanzitutto: cos’è Swift?

Swift (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication) è una società di telecomunicazioni fondata nel 1973 da un pool di 239 banche di 15 paesi con lo scopo di creare un linguaggio comune per transazioni finanziarie internazionali.

Attualmente sono collegate in Swift 7.941 banche in 206 paesi e vengono scambiati circa 11 milioni 270 mila messaggi al giorno.

 

Come e dove è nata l’idea di fornire lo Swift a Codesarrollo?

L’idea della connessione di Codesarrollo nella rete Swift, mediante una modalità unica al mondo, è stata architettata da un gruppo di lavoro del Servizio Estero di Iccrea Banca ed è stata poi sviluppata

dal personale dell’ufficio Swift, all’interno del Servizio CAIS (Centro Applicativo Interbancario Standardizzato) di Iccrea Banca.

Si è convenuto che le modalità con cui i migranti ecuadoriani spedivano le loro rimesse ai propri familiari potevano essere migliorate sia in termini di convenienza economica sia in termini di

tempistica sulla ricezione di tali fondi.

 

Che ambiente ha riscontrato in Codesarrollo?

In Codesarrollo si respira un’atmosfera estremamente armonica e positiva.

Tutte le persone coinvolte nel nostro progetto hanno mostrato un notevole interesse verso l’ iniziativa.

 

Ed il lavoro come è andato?

Il programma formativo dell’applicativo Swift e’ stato in particolare indirizzato verso il responsabile delle rimesse, sig. Campoverde (nella foto), il quale si è dimostrato competente, interessato e quindi in grado di poter sviluppare al meglio il suddetto progetto.

 

Quali benefici porterà l’accesso a Swift di Codesarrollo nel progetto rimesse?

Dal 2 settembre scorso Codesarrollo è membro Swift ed è quindi in grado di ricevere direttamente tutta la messaggistica finanziaria.

Il progetto studiato prevede che il migrante ecuadoriano si rechi presso una Banca di Credito Cooperativo per effettuare le proprie rimesse le quali verranno contabilizzate sul conto che il nostro partner ecuadoriano ha aperto presso l’Istituto. Il pagamento giungerà direttamente alla banca del beneficiario in pochi minuti.

Si avrà quindi un risparmio sia in commissioni sia in termini di tempo.

Anche per le rimesse provenienti dalla Spagna, dove risiede la comunità di ecuadoriani più numerosa d’Europa, è stato previsto un meccanismo simile.

 

A che punto è il progetto?

È già operativo ed in questa prima fase siamo in contatto giornaliero con i nostri compañeros d’oltreoceano per aiutarli a mettere a punto ed automatizzare tutte le fasi del progetto.

 

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‘Gemellaggio’ tra la BCC di Pontassieve e la Cooperativa Fasayñan

Lo scorso giugno a Principal (nella Provincia di Azuay, nel sud dell’Ecuador) è stata inaugurata la nuova sede della Cooperativa di Risparmio e Credito Fasayñan, una delle cooperative visitate ad ottobre 2005 nel corso della missione del Credito Cooperativo in Ecuador. Alla missione aveva partecipato anche il prof. Giorgio Clementi, vice presidente vicario di Federcasse e presidente della BCC di Pontassieve.

L’inaugurazione della Cooperativa è stata resa possibile proprio grazie all’intervento di quest’ultima che, con una donazione di 15.000 euro, ha contribuito a terminare i lavori di costruzione della sede. Una forma innovativa di ‘gemellaggio’.

Quella di Fasayñan è una cooperativa già ben incamminata, come ci racconta Bepi Tonello “Noi abbiamo molta fiducia in questa cooperativa, che è presieduta e diretta da due donne, Marlene Zhunio e Betty Peláez. Tutti i mesi verifichiamo i suoi dati economici e vediamo che continua a crescere. Adesso ha un attivo di quasi un milione di dollari, tutti erogati sottoforma di prestiti alla popolazione locale. Codesarrollo è una delle sue fonti di finanziamento”.
Grande è stata l’allegria e la riconoscenza della gente, che nel corso della festa di inaugurazione (nella foto) ha pubblicamente ringraziato la BCC di Pontassieve.

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Nuove elezioni presidenziali in Ecuador

A oltre un anno dai moti di piazza che nell'aprile 2005 portarono alla destituzione di Lucio Gutierrez, il prossimo 15 ottobre, più di 9 milioni di ecuadoriani (su un totale di 13 milioni) sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente.
Nella stessa occasione i cittadini rinnoveranno il Parlamento unicamerale ed eleggeranno cinque deputati al Parlamento andino e 67 consiglieri provinciali.

Secondo gli ultimi sondaggi effettuati in Ecuador, la lista degli aspiranti alla successione del presidente 'ad interim' Alfredo Palacio, già vice di Gutierrez, sarebbe guidata dal candidato di sinistra Rafael Correa, ex ministro dell'Economia dell'attuale governo e considerato vicino al presidente del Venezuela Hugo Chavez. Il principale avversario è il socialdemocratico Leon Roldos che si presenta per la seconda volta. A distanza, secondo i sondaggi, seguono Alvaro Noboa, leader del ‘Partido Renovador Institucional Acción Nacional’, la candidata della destra Cinthya Viteri del 'Partido socialcristiano'. Sotto il 2% Luis Macas, il candidato della Confederazione delle nazionalita' indigene (Conaie).

I temi più utilizzati per la campagna elettorale da tutti i candidati sono quelli del cambiamento del sistema, la lotta alla povertà, la disoccupazione, l’insicurezza e la corruzione.

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Il ruolo della microfinanza nei paesi in via di sviluppo: il caso Ecuador


Lo scorso luglio si è laureata in Economia Internazionale presso la facoltà di Scienze Politiche di Padova Gloria Edessa. Lei stessa ci racconta brevemente la sua tesi, dal titoto "Il ruolo della microfinanza nei paesi in via di sviluppo: il caso Ecuador".

"Il 2005 ha visto le Nazioni Unite firmare la Dichiarazione del Millennio, un solenne impegno a 'liberare i nostri simili, uomini, donne e bambini, dalla obietta e disumanizzante condizione della povertà estrema'.
Lo stesso anno è anche stato proclamato 'Anno internazionale del Microcredito' ed è stata un’occasione per dare slancio ai programmi di microcredito in tutto il mondo.

L’aver dedicato il 2005 al microcredito rappresenta, inoltre, la legittimazione ufficiale di uno strumento di sviluppo promosso sia dai movimenti di autosviluppo sia dalle organizzazioni non governative, alternativo ai grandi piani di cooperazione promossi invece dagli stati e dagli organismi sovranazionali. Grazie a questo riconoscimento, le stesse reti di microcredito potranno avere come partner non solo gli enti di finanza etica ma anche intermediari istituzionali più sensibili ai problemi dello sviluppo nelle aree povere, rassicurati dall’effettivo valore del microcredito.

È importante notare l’autorevolezza e l’importanza applicativa che viene conferita alla microfinanza per raggiungere gli obiettivi di Sviluppo per il Millennio e il conseguente miglioramento del livello della condizione umana e dell’economia globale per percepire il filo conduttore di questa tesi.
Una realtà in cui si può constatare il ruolo e l’efficacia della microfinanza nei PVS è quella ecuadoriana con la collaborazione tra le strutture locali di finanza popolare dell’Ecuador sostenute da Codesarrollo ed il Credito Cooperativo Italiano.

Ciò che si vuole sostenere con l’analisi di questo progetto non è, evidentemente, che la microfinanza possa risolvere da sola i gravi problemi di povertà dell’Ecuador, come di qualsiasi altro paese in via di sviluppo, piuttosto che essa possa rappresentare un valido strumento per aiutare ad innescare il processo di cambiamento."

L’intera tesi sarà disponibile sul sito del progetto.

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