Newsletter Ecuador - Novembre 2006

Sommario

  • IN PRIMO PIANO Yunus "costruttore di pace" con i poveri. Un commento di Bepi Tonello, Presidente di Codesarrollo
  • CODESARROLLO Visita in Italia del Direttore Generale Geovanny Cardoso
  • ATTUALITÀ Rafael Correa è il nuovo Presidente dell'Ecuador
  • PROGETTO RIMESSE DEGLI IMMIGRATI I risultati di un'indagine condotta da Codesarrollo
  • DOCUMENTI Il Credito Cooperativo e il progetto 'Microfinanza Campesina' in un sussidio della CEI



IN PRIMO PIANO

Yunus "costruttore di pace" con i poveri

Di Bepi Tonello, Presidente di Codesarrollo

Muhamad Yunus, che è nato e vive nel Bangladesh, uno dei paesi piú poveri del mondo, ha vinto il premio Nobel della Pace. Era forse naturale pensare che un giorno o l’altro, passata l’influenza neoliberale, avrebbe potuto meritare il Nobel dell’Economia.
Nel 1964 il Papa Paolo VI scriveva nell’enciclica Populorum Progressio: “Lo sviluppo è il nuovo nome della pace”. Invitava, nello stesso documento, i governi del mondo a ridurre le spese militari e a destinare più risorse allo sviluppo dei popoli poveri e alla lotta contro la fame. Neanche i governi dei paesi cattolici hanno ascoltato questo invito del Papa.
Ma in giro per il mondo ci sono state persone che hanno visto la sofferenza dei poveri e hanno preso l’impegno di cambiare il mondo cominciando dalla loro piccola realtà.

Yunus si è trovato un giorno di fronte a donne contadine ed artigiane che non avevano nessuna porta aperta di fronte a loro. Ebbe il coraggio di essere coerente con quello che il suo cuore e la sua testa gli diceva: diede in prestito i suoi soldi a persone che non potevano dargli nessuna garanzia materiale, ma si impegnavano a lavorare e produrre per poterli restituire, in modo che poi gli stessi soldi potessero servire a altre persone bisognose.
Cosí è nata laGrameen Bank, il cui cammino é l’attualizzazione per i poveri di oggi, quasi tutti nel Sud del mondo, di ciò che nel 1800 fecero in Europa le Raiffeisen e i promotori delle prime Casse Rurali italiane.

In Ecuador i poveri, che sono i due terzi della popolazione, stanno scoprendo che potranno sconfiggere la povertà se si organizzano bene, se producono di piú e meglio, se sono capaci di controllare il mercato, specialmente il mercato del denaro, che costa molto (fino al 20% mensile dagli usurai) quando i poveri ne hanno bisogno e rende pochissimo (non piú del 3% annuale) quando questi depositano i loro risparmi nelle banche.
Ci sembra di arrivare in ritardo rispetto a quello che si è fatto nel Nord del mondo, ma abbiamo la volontà e la capacità di recuperare il tempo perduto.
All’orizzonte vediamo realmente molti giovani che crescono con valori nuovi; sono i valori della giustizia e della pace. Il lavoro che abbiamo fatto finora é una semente di pace. Siamo convinti che davvero lo sviluppo é il nuovo nome della pace. Per questo Yunus, più che un costruttore di formule economiche, é un “costruttore di pace”.


CODESARROLLO

Visita in Italia del Direttore Generale Geovanny Cardoso

Da Roma a Bolzano, passando per Firenze, Bologna, Brescia, Trento.
Questo l’itinerario che ha seguito il Direttore Generale di Codesarrollo, dr. Geovanny Cardoso (a sinistra nella foto), nella sua recente visita in Italia. Ad accompagnarlo, insieme a Juan Lopez e Chiara Piva di Federcasse, c’erano Mario Cadena (a destra), vice DG di Codesarrollo e vice presidente del FEPP e Alonso Vallejo, responsabile della Agenzia di Codesarrollo a Riobamba.

Nei 4 giorni ‘italiani’, la delegazione ha avuto modo di visitare alcune tra le realtà del Credito Cooperativo più coinvolte nel progetto ‘Microfinanza Campesina’. A Roma, gli incontri con Federcasse, Iccrea Holding, Banca Agrileasing, Iccrea Banca e la Fondazione Tertio Millennio hanno permesso di fare insieme il punto della situazione sulle diverse iniziative ed attività. Molti apprezzamenti positivi da parte di tutti sul lavoro svolto in questi mesi da Cardoso, e da tutto il suo staff, per il consolidamento e la riorganizzazione di Codesarrollo.

Commenti favorevoli ed entusiasmo sono stati il filo conduttore anche delle altre visite effettuate, a partire dall’incontro con il CdA di Cassa Padana, cui è stato ufficialmente consegnato il certificato di ‘socio’ di Codesarrollo per il recente ingresso nel capitale.
Dalla riunione con la Federazione Toscana delle BCC è nato un progetto che vedrà le banche toscane appoggiare Codesarrollo per il sostegno dell’imprenditoria giovanile dell’Ecuador. All’incontro di Bologna con la Federazione Emilia Romagna, erano rappresentate 12 delle 15 BCC che hanno deciso di aderire ad un nuovo pool di finanziamento a favore di Codesarrollo.
A Bolzano, presso la sede di Ethical Banking - che riunisce 17 Casse Rurali dell’Alto Adige – è stata organizzata una conferenza stampa (nonostante lo sciopero dei giornalisti, erano presenti tre emittenti televisive, tra cui Rai Bolzano e la tv austriaca) per la presentazione del ‘secondo finanziamento solidale internazionale associato per l’Ecuador’, finanziamento che sarà destinato all’acquisto della terra da parte degli indios della foresta ecuadoriana. 
A Trento, la Cassa Centrale ha confermato il suo impegno a sostegno in particolare del FEPP, il Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio.

Molto interesse e molta fiducia, quindi, nei confronti di Codesarrollo e del FEPP. Sentimenti basati, a parere di tutti, su una solida relazione che si è stabilita in questi anni e che non si ferma all’aspetto di sostegno tecnico e finanziario, ma sconfina nel campo delle relazioni umane, tra persone, tra amici. Seppure a distanza.
A tutti è stato dato l’appuntamento a Riobamba, dove il prossimo gennaio si terrà il ‘Quinto Incontro Ecuador-Italia’. Alonso Vallejo, che avrà il ruolo di ‘padrone di casa’, ha assicurato ricambierà a dovere l’ospitalità ricevuta.



ATTUALITÀ

Rafael Correa è il nuovo Presidente dell'Ecuador

Rafael Correa
, giovane economista, ha vinto il ballottaggio presidenziale svoltosi in Ecuador il 26 novembre scorso, raggiungendo il 57% delle preferenze dei votanti e mettendo tra sé e il suo rivale, l’imprenditore Alvaro Noboa, un margine di circa 14 punti.
Correa, leader del movimento ‘Alianza Paìs’ (Ap), è l'ottavo capo di stato che, negli ultimi dieci anni, entra nel Palazzo di Carondelet, la sede presidenziale di Quito. Il suo insediamento, come successore di Alfredo Palacio, è previsto il prossimo 15 gennaio.

Rafael Correa è nato a Guayaquil, nel 1963, da ‘una tipica famiglia di classe media’, secondo quanto recita la sua storia ufficiale. Dopo aver ottenuto la laurea in economia all’Università salesiana, ha lavorato un anno come ‘missionario volontario’ a Zumbahua, dove ha anche imparato il ‘quichua’, la lingua parlata dalle comunità indigene della sierra andina indigena.
Proprio questa esperienza lo ha portato a conoscere la realtà del FEPP il cui Direttore, Bepi Tonello, ci scrive: “il nuovo Presidente è molto vicino alle nostre posizioni e quindi speriamo che possa dare tutto l’appoggio pubblico alle politiche sulla finanza popolare, sulla giusta distribuzione della ricchezza nazionale, sulla costruzione di alternative economiche e sociali per la maggioranza della popolazione”.

Noboa non ha riconosciuto la vittoria del suo avversario, e ha prospettato la possibilità che sia in corso ''un gigantesco imbroglio ai suoi danni''.


PROGETTO RIMESSE DEGLI IMMIGRATI


I risultati di un'indagine condotta da Codesarrollo

Secondo recenti dati della Banca Inter-Americana di Sviluppo (BID), nel 2005 in Ecuador le rimesse (il denaro inviato dagli emigrati alle loro famiglie di origine) sono ammontate a 1,8 miliardi di dollari, equivalenti a 10 volte i flussi di assistenza economica straniera verso il Paese. Dopo il petrolio, la seconda entrata per il paese ecuadoriano.

Si tratta senza dubbio della conferma che le rimesse rappresentano uno strumento valido - e diffuso tra la grande maggioranza delle famiglie con bassi ingressi - per mitigare gli effetti della povertà, ma anche, a livello marcoeconomico, un elemento importante della bilancia dei pagamenti nazionale. Uno strumento che, se canalizzato ed utilizzato in maniera appropriata, può rappresentare un’importante risorsa finanziaria per la crescita dell’imprenditoria e dell’economia del paese.
Tuttavia, quello delle rimesse è un mercato non ancora coperto da molte istituzioni finanziarie ecuadoriane, includendo tra queste sia le grandi banche commerciali private che le istituzioni di microfinanza. Quindi, ci dice Geovanny Cardoso, DG di Codesarrollo, “facilitare il trasferimento di rimesse internazionali, diminuirne il costo e promuoverne un uso produttivo per i beneficiari, devono essere i nostri obiettivi principali.”

Il primo passo compiuto da Codesarrollo è stato quello di effettuare un’indagine di mercato volta a determinare la percentuale di propri soci e clienti con familiari all’estero, destinatari quindi di rimesse. Sono poi stati individuati la frequenza dell’invio di rimesse e l’uso che ne viene fatto dai familiari che le ricevono, con particolare attenzione alla loro capacità di risparmio e di investimento in attività produttive.
Ben il 63% degli intervistati (un campione di quasi 500 persone) ha dichiarato di avere familiari all’estero. Nel 34% dei casi si tratta di fratelli, nel 15% del coniuge, nel 13% di figli. Solo nel 6% dei casi l’emigrato è un genitore, indice evidente che ad emigrare sono i più giovani. Sul Paese scelto da chi emigra, ovviamente prevalgono la Spagna (per la lingua parlata) e gli Stati Uniti (per la vicinanza).

Al terzo posto nella migrazione ecuadoriana si trova l’Italia, con una significativa percentuale dell'11% (sono 120.000 gli ecuadoriani in Italia, di cui la metà regolarizzati). Per quanto riguarda proprio il nostro Paese, la concentrazione degli ecuadoriani è localizzata principalmente a Roma, Milano e Genova.

Applicando le percentuali ottenute sul campione a tutto l’universo, Codesarrollo stima che circa 27.000 dei suoi clienti ricevano ogni anno rimesse pari a più di 10 milioni di dollari. Tutte risorse che, attualmente, vengono captate da parte della concorrenza: principalmente MTO (Money Transfer Operators), tra cui spiccano le compagnie Delgado Travel e Western Union.


DOCUMENTI

Il Credito Cooperativo e il progetto 'Microfinanza Campesina' in un sussidio della CEI


“C’era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco…” (Lc 16, 19–21).

L’immagine con cui si apre la parabola di Lazzaro e del ricco epulone, purtroppo una perfetta descrizione del mondo moderno, serve da introduzione alla pubblicazione ‘Etica, sviluppo e finanza’, un contributo alla riflessione curato dalla Conferenza Episcopale Italiana. “Il sussidio - spiega monsignor Paolo Tarchi, direttore dell'Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della Cei - vuole porsi come strumento a disposizione delle comunità cristiane del nostro Paese per affrontare con maggiore consapevolezza gli scottanti temi dello sviluppo e della giustizia internazionale alla ricerca di concrete linee di azione e di impegno”.

Tra gli esempi di realtà innovative nelle iniziative di finanza eticamente e socialmente responsabile, sono segnalati gli “Istituti di Credito Cooperativo, forti di una ultracentenaria tradizione di coerenza tra l’uso efficiente delle risorse finanziarie e la finalità sociale di promozione delle piccole e piccolissime imprese”.
Ampio spazio è riservato anche al progetto "Microfinanza Campesina", l'iniziativa che il Credito Cooperativo porta avanti ormai da cinque anni in Ecuador insieme a Codesarrollo, cooperativa di credito ecuadoriana, ed al FEPP, il Fondo Ecuatoriano Popolorum Progressio, l’ONG più grande dell’Ecuador, emanazione della locale Conferenza Episcopale.

‘Etica, sviluppo e finanza’ è un lavoro ispirato in particolare da un documento della Chiesa espressamente dedicato al tema dello sviluppo: l’enciclica ‘Populorum Progressio’ di Paolo VI, di cui nel 2007 ricorrerà il 40° anniversario. La stessa enciclica che, nel 1970, segnalando ‘lo sviluppo come nuovo nome della pace,’ ha ispirato la nascita del FEPP e, quindi, di Codesarrollo. Codesarrollo: Cooperativa de Aborro y Credito ‘Desarrollo de los Pueblos’, ossia ‘Sviluppo dei Popoli’. In latino, ‘Populorum Progressio’. Tutto torna.