Newsletter Ecuador - Novembre 2007

A cura di Federcasse

Sommario

  • CODESARROLLO. Un anno di Swift
  • PROGETTO RIMESSE. Cresce il numero di operazioni dalla Spagna
  • PROGETTO AGRICOLO. Archenatura torna in Ecuador
  • INIZIATIVE. Juntos por los Andes: chiusa con successo la raccolta fondi
  • PROGETTO BID. Prosegue la collaborazione del Credito Cooperativo
 
CODESARROLLO

Un anno di Swift
I primi risultati della collaborazione con Iccrea Banca
 
 
codesarrollo.JPGAd un anno dall’accesso al circuito internazionale Swift (che permette alle banche di ricevere la messaggistica finanziaria), Codesarrollo fa i primi conti e le prime valutazioni.
Essere diventato membro Swift (grazie soprattutto all’impegno di Iccrea Banca) ha infatti permesso alla cooperativa ecuadoriana diretta da Geovanny Cardoso di entrare nel tema dell’invio e ricezione di trasferimenti monetari da e verso l’estero. Primo passo è stato l’apertura di due conti di corrispondenza in dollari, uno in Italia (con Iccrea Banca) e uno in Spagna (con la Caixa Catalunya). In questo modo, Codesarrollo ha potuto evitare l’apertura di un conto in dollari negli Stati Uniti, che avrebbe causato costi molto elevati.
 
Sono due i tipi di trasferimenti che Codesarrollo canalizza attraverso lo Swift. Il primo, più importante, è quello che ricevono gli stessi soci e clienti: in questo caso, il denaro è accreditato sui conti correnti che questi intrattengono presso la banca cooperativa ecuadoriana, incrementando così il livello di raccolta di Codesarrollo.
Il secondo tipo di trasferimenti monetari ricevuti da Codesarrollo ha invece come beneficiari finali persone fisiche o giuridiche clienti di altre istituzioni finanziarie e l’accreditamento finale è realizzato attraverso il Sistema di Pagamenti Interbancari del Banco Centrale dell’Ecuador. Con questo meccanismo, Codesarrollo non riceve nuove risorse, ma ottiene una commissione (di 10 dollari) per l’attività di intermediazione.
 
Alcuni dati.
Dalla data di ricezione del primo trasferimento (3 gennaio 2007), la crescita delle operazioni è stata continua, arrivando (a fine settembre) a 112 trasferimenti ricevuti dai soci di Codesarrollo per un totale di 2.830.000 dollari. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, il 63% dei trasferimenti è stato diretto alla sede centrale (la Matriz, di Quito): 71 operazioni per quasi 2 milioni di dollari.  Principali clienti del servizio sono il FEPP, la Caritas, la Fundaciòn Familia Salesiana, le ONG e le associazioni, per un importo medio delle operazioni equivalente a 25.000 dollari.
Principale paese di origine degli invii monetari è l’Italia, con il 39,5% dell’ammontare totale. Segue la Spagna con il 30% e l’Olanda con il 16%.
 
Quasi 90 (per circa 500.000 dollari) sono invece i trasferimenti ricevuti da Codesarrollo e destinati ad altre banche.
 
 
 
 
PROGETTO RIMESSE
 
Cresce il numero di operazioni dalla Spagna
Italia e Stati Uniti
 
 
rimesse.BMPLo scorso gennaio, in occasione dell’Incontro Ecuador–Italia di Riobamba, Codesarrollo aveva lanciato il nuovo servizio finanziario dedicato alle rimesse (anche questo reso possibile dall’accesso al circuito Swift), con l’obiettivo di offrire un servizio a costi contenuti (complementare alle operazioni di risparmio e credito) e di stimolare i processi di investimento di risorse in ambito locale per lo sviluppo delle iniziative produttive e dei mercati nei villaggi di origine degli emigrati.
I primi accordi erano stati firmati con 7 Casse Rurali (EFL- Estructuras Financieras Locales). Nel corso dei mesi, altre 8 EFL hanno aderito al progetto.
 
La prima rimessa è giunta dalla Spagna il 13 febbraio 2007, ed è stata pagata nella filiale di Portoviejo. Da quel momento la crescita degli invii è stata leggera ma costante, e al 25 settembre scorso le rimesse arrivate a soci e clienti di Codesarrollo sono state 99, per un valore di 125.420 dollari. L’agenzia che ha ricevuto più rimesse è Loja, col 45% del totale. Prima per ammontare è invece la filiale di Colinas (Quito), con 38.470 dollari.
Sono invece 51 (per un totale di oltre 40.000 dollari) le rimesse ricevute da Codesarrollo, ma indirizzate a soci e clienti delle EFL inserite nel progetto.
 
Per quanto riguarda l’Italia, è in fase di studio un piano di informazione e comunicazione da svilupparsi nelle principali città di immigrazione ecuadoriana (Roma, Milano, Genova), finalizzato a far conoscere i vantaggi ed il valore sociale del servizio di rimesse proposto da Codesarrollo.
Tra le priorità della Cooperativa ‘Desarrollo de los Pueblos’, c’è infine la necessità di stabilire accordi con istituzioni finanziarie degli Stati Uniti, Paese che riceve gran parte dell’emigrazione ecuadoriana.
 
 
 
 
PROGETTO AGRICOLO
 
Archenatura torna in Ecuador
La terza e ultima missione nell’ambito del Progetto Agricolo triennale
 
agricoltura andina1.JPGAncora una volta Archenatura va in Ecuador. Otto giorni, dal 3 all’11 dicembre, per verificare lo stato di avanzamento del Progetto Agricolo triennale (2005-2007), che la Fondazione Tertio Millennio sta portando avanti insieme al FEPP e che si concluderà con la fine dell'anno. Obiettivo del Progetto sperimentale, nelle Province di Manabi, Bolìvar e Chimborazo, è quello di sviluppare nelle comunità campesine forme di agricoltura integrata in grado di consentire il raggiungimento della autosufficienza alimentare attraverso la diffusione di “Fincas integrali” (piccoli appezzamenti di terreno) dove introdurre un nuovo tipo di agricoltura sostenibile e di qualità.
 
Il responsabile di Archenatura, Giulio Napolitano, alla sua terza missione, sarà accompagnato questa volta da Mario Marini, agronomo e dipendente del Credito Trevigiano, la BCC di Vedelago, in provincia di Treviso. Lo scopo del viaggio è dunque quello di valutare l’avanzamento delle molteplici azioni ed attività del progetto, valutare il buon esito degli impegni assunti dalla Fondazione Tertio Millennio e soprattutto i possibili sviluppi dell’iniziativa. L’intenso itinerario, che toccherà tutte e tre le province coinvolte nel progetto (Chimborazo, Bolivar e Manabì), prevede la visita presso alcune fincas già visitate da Archenatura negli anni passati. Fincas, queste, che rappresentano delle aree ‘pilota’ in grado di testare i progressi compiuti e l’efficacia del progetto (nonché le sue eventuali criticità) e di mettere in moto un processo imitativo nelle comunità vicine. La proposta delle “Fincas integrali” si è infatti ormai estesa a molte altre province dell’Ecuador dove opera il FEPP.
 
In particolare, Napolitano e Marini visiteranno le comunità di Cusubamba, Guamote, Chunchi, Riobamba, Guaranda e Portoviejo.
Tappa della missione sarà anche Rincón de los Andes, piccolo villaggio a 4200 metri di altezza, che da alcuni mesi dispone di una grande sala polifunzionale costruita grazie al contributo economico del Credito Trevigiano.
 
 
 
 
INIZIATIVE
 
Juntos por los Andes: chiusa con successo la raccolta fondi
Estratti i numeri vincenti della lotteria abbinata alla raccolta
 
juntos por los andes.JPGSabato 10 novembre si è proceduto all’estrazione dei numeri vincenti della lotteria abbinata alla raccolta fondi “Ayudemos a los Niños de los Andes”, promossa da Juntos por los Andes, l’associazione di associazioni di immigrati andini (boliviani, colombiani, ecuadoriani e peruviani) in Italia, e presentata il 5 marzo scorso a Roma alla presenza di importanti personalità del mondo politico, economico, associativo, degli ambasciatori dei quattro paesi andini, del Sottosegretario di Stato italiano per l’America Latina Donato di Santo e del Cardinale Oscar Rodriguez Madariaga.
 
Durante questi mesi di lavoro, le 20 associazioni fondatrici si sono mobilitate per mettere insieme la somma necessaria ad attivare il Fondo Italo Andino di solidarietà 4+1 che permetterà di finanziare i quattro progetti di solidarietà in favore dei bambini che vivono in situazione di povertà nella regione d’origine dei migranti. Uno dei progetti si svilupperà in Ecuador ed è indirizzato al  rafforzamento dei programmi sociali del Centro del Ragazzo Lavoratore “Una Familia de Familias”.
Attraverso l’utilizzo del Fondo, Juntos por los Andes potrà attivare un sistema moltiplicatore di fondi grazie al quale per ogni euro raccolto dai migranti andini, quattro partner pubblici e privati aggiungeranno altri quattro euro.
 
 
 
PROGETTO BID
 
Prosegue la collaborazione del Credito Cooperativo
Rispettati da Codesarrollo gli impegni assunti, raggiunti gli obiettivi fissati
 
logo BID.JPGIl 30 marzo 2005 Codesarrollo ha sottoscritto con il BID (Banca Interamericana di Sviluppo) un accordo di cooperazione tecnica denominato “Programma di rafforzamento di Codesarrollo. Sviluppo delle strutture finanziarie e rurali dell’Ecuador”.
 
Nel quadro di tale accordo, Federcasse ed Iccrea Holding, tramite il cosiddetto “Convenio de Apoyo Financiero”’ (firmato a settembre 2005), si sono impegnate a partecipare al progetto donando (in parti uguali) a Codesarrollo, in un periodo di tre anni, un importo complessivo pari a 110.000 dollari.
 
Il rapporto semestrale, che Codesarrollo ha presentato al BID, dimostra che il programma sta procedendo nei tempi stabiliti e che la maggior parte degli obiettivi, inseriti nel Piano Operativo Annuale del progetto, sono stati raggiunti dalla cooperativa ecuadoriana. In particolare, è stata rafforzata la capacità di intermediazione finanziaria e la struttura organizzativa della Cooperativa ed è stata intensificata la presenza e la partecipazione di Codesarrollo nella Rete Finanziaria Rurale (l’associazione delle cooperative regolate dalla Superintendencia de Bancos).
Per questo, Federcasse ed Iccrea Holding nei giorni scorsi hanno potuto procedere al pagamento di una nuova tranche, di circa 50 mila dollari.
Parte di tali risorse sono destinate  a finanziare la collaborazione di un professionista esperto in gestione dei rischi di credito, l’argentino Jorge Ambram, che vanta un curriculum di particolare valore occupandosi da oltre 10 anni di risk management in diversi Paesi sudamericani. Il dr. Ambram si occuperà di fornire consulenza al ‘gobierno corporativo’ di Codesarrollo nel mettere a punto ‘buone pratiche’ e un codice di buona amministrazione e nel formulare un piano di rafforzamento organizzativo.