Newsletter Ecuador - Gennaio 2009

A cura di Federcasse

Sommario

  • IN PRIMO PIANO. Iccrea Banca rinnova l'impegno per lo Swift di Codesarrollo
  • INIZIATIVE. Filottrano-Cacha
  • PROGETTI. E' pronto il CD della Banda Bandida
  • ATTUALITA'. L'Ecuador lascia il petrolio sotto terra
  • TESI. Donne e microfinanza
  • INIZIATIVE/2. Per le "nonne campesine"
 

IN PRIMO PIANO


Iccrea Banca rinnova l'impegno per lo Swift di Codesarrollo
Codesarrollo continuerà ad usufruire del servizio senza alcun costo

Grazie al contributo di Iccrea Banca, due anni fa Codesarrollo è entrata a far parte del circuito internazionale Swift, che permette alle banche di ricevere la messaggistica finanziaria dall'estero. Il servizio Swift è fondamentale per lo sviluppo del tema delle rimesse degli emigranti ecuadoriani.
La fase iniziale e sperimentale del servizio è stata superata con ottimi risultati.

Nel 2008 Codesarrollo ha ricevuto oltre 1.000 invii di denaro per un totale di quasi 6 milioni di dollari.
Nel dettaglio, le rimesse inviate da ecuadoriani residenti all'estero sono state 680, con una media di 750 dollari a invio; 220 sono stati i trasferimenti di fondi indirizzati a soci e clienti di Codesarrollo. A differenza delle rimesse, in questo secondo caso i principali utilizzatori del servizio sono il FEPP, la Caritas e diverse associazioni ed ONG che hanno un conto presso Codesarrollo. L'ammontare medio dei pagamenti, che vanno ad incrementare la raccolta della banca cooperativa, è di 20 mila dollari.

Sono invece 150 (per un totale di 450 mila euro ed una media di 3 mila euro ad operazione) i trasferimenti monetari ricevuti da Codesarrollo con beneficiari finali persone fisiche o giuridiche clienti di altre istituzioni finanziarie. Anche questa è un'attività importante per la Cooperativa ecuadoriana che ottiene una commissione di 10 dollari ad operazione per il servizio di intermediazione.

Per facilitare questo tipo di attività, fondamentali per la crescita di Codesarrollo, Iccrea Banca ha stabilito di continuare ad offrire lo Swift alla cooperativa ecuadoriana senza alcun costo.




INIZIATIVE


Filottrano-Cacha
Un grazie speciale dall'Ecuador

Dalla Quinta Missione del Credito Cooperativo in Ecuador è nato un forte gemellaggio tra la BCC di Filottrano e la Cooperativa di risparmio e Credito Fernando Daquilema, che ha sede a Cacha, nel cuore delle Ande ecuadoriane.
La partecipazione di clienti, soci e dipendenti della BCC al progetto "Un trattore per Cacha" aveva permesso di raccogliere oltre 36 mila dollari, utilizzati in Ecuador per l'acquisto di un trattore e per la ristrutturazione delle aule dell'asilo e della scuola elementare della comunità. La riconoscenza di tutta la comunità di Cacha è grande, come i risultati di sviluppo già ottenuti grazie al contributo della BCC di Filottrano.

Così racconta il direttore della Cooperativa, Pedro Khipo:

Sulla base degli ideali del nostro leader Fernando Daquilema, siamo riusciti a vincere la nostra lotta di rivendicazione sociale, finanziaria e culturale per lo sviluppo dei nostri popoli. Dipingendo sorrisi e speranza nei visini sporchi dei nostri bambini, per crescere grandi professionisti. Seminando nella terra arida semi di speranza per fornire produzione alle nostre comunità. Guardando al nostro futuro in funzione del nostro passato, nella speranza di permanenza millenaria delle nostre radici nelle future generazioni. Convivendo con le nostre tradizioni e costumi, con la speranza di nuove albe, piene di lavoro fruttifero. Arando sotto il sole inclemente, con la speranza che il medesimo sole faccia del nostro raccolto la miglior produzione. Perché siamo al servizio della nostra comunità. Sempre seminando, producendo e generando speranza di crescita per i nostri popoli. Grazie! Per tutti quei bambini che ora hanno un luogo degno per studiare. Grazie! Per tutti quelli che hanno, nella loro terra, la loro fonte di produzione.




PROGETTI


È pronto il CD della Banda Bandida
Dodici brani con i suoni delle Ande


"La Pachamama sa che noi bambini dobbiamo avvicinarci ai libri, perché l'educazione è la carezza per moltiplicare la nostra allegria".

Sono le parole contenute in uno dei dodici brani raccolti nel CD musicale Romeria Infantil Andina, brani composti dal maestro Fernando Chàvez ed eseguiti dalla Banda Bandida nell'ambito dei laboratori culturali Cuentitricantos, un'iniziativa nata da oltre 10 anni con lo scopo di tenere i bambini lontani dal lavoro infantile.

In particolare, ascoltando le canzoni del CD emergono le note interpretate da Luis Guanopatin. Luis ha una storia molto particolare: è entrato nella Banda Bandida a nove anni, quando era costretto a vendere caramelle negli autobus per pagarsi gli studi scolastici. Studi che ha dovuto abbandonare molte volte per aiutare a mantenere la famiglia numerosa di cui fa parte. Ma non ha mai abbandonato la Banda, ed è riuscito ad inserirsi di nuovo nel sistema educativo, trasformandosi in un insegnante di musica nel laboratorio Cuentitricantos
. Insieme ad altri giovani, nel CD si ascolta anche la voce di un 'abuelo bonachòn', un 'nonno bonario' che attraverso la musica trasmette ai più piccoli le sue antiche conoscenze sulla Pachamama, la 'madre terra'.
E non potevano mancare personaggi come il 'Tunduchil' e la 'Pudza', che rappresentano nella cultura andina l'eterno confronto tra il bene ed il male, la cooperazione e la competizione, l'egoismo ed il lavoro comunitario.

Un ringraziamento particolare, in copertina, è dedicato al FEPP e a Marco Marcocci (Iccrea Banca), che attraverso il ricavato della vendita del suo libro Migranti e Banche ha permesso la realizzazione e pubblicazione del CD.

Per maggiori informazioni e per richiedere una copia del CD si può scrivere a migrantiebanche@yahoo.it.




ATTUALITA'


L'Ecuador lascia il petrolio sotto terra
L'innovativo progetto a tutela della foresta amazzonica

"Lasceremo sotto terra, e quindi non estrarremo, il 20% delle riserve petrolifere del nostro paese. Il mancato sfruttamento del campo petrolifero ITT (Ishpingo, Tiputini, Tambococha) - il più importante del paese, ubicato nel Parco Nazionale e Riserva Mondiale di Biosfera Yasuní, nella zona amazzonica dell'Ecuador - eviterà la combustione del petrolio e quindi l'immissione nell'atmosfera di 407 tonnellate di CO2". Lo ha annunciato durante un convegno a Roma Geoconda Galan Castello, ambasciatrice dell'Ecuador in Italia.

In pratica, si tratta di circa mille milioni di barili di petrolio crudo che non saranno estratti, per un valore di oltre 11 miliardi di dollari che rimarranno 'sotterrati'. A compensazione di ciò, il Governo Nazionale si è assunto la responsabilità di coprire il 50% del valore che non percepirà dalla rinuncia dello sfruttamento delle riserve ed ha invitato la comunità internazionale a coprire il restante 50% attraverso l'acquisto di certificati di garanzia, emessi dallo stato ecuadoriano.

Con questo obiettivo il 22 luglio 2008 è stato ufficialmente inaugurato il Fideicomiso Yasuni - Itt, il Fondo per la Transizione Energetica destinato a raccogliere i fondi per la realizzazione della proposta. In prospettiva, lo Stato ecuadoriano dovrebbe ricevere 350 milioni di dollari l'anno destinati ad essere investiti nello studio e nell'applicazione di attività che servano a liberare il paese dai vincoli di dipendenza dalle importazioni e che consolidino la sua sovranità alimentare.

Secondo l'ambasciatrice Galan, sono almeno sette le sfide contenute nell'ambizioso ed innovativo progetto Yasuni-Itt: il mantenimento della diversità biologica; la tutela delle due popolazioni indigene che vivono nei territori dove si sarebbe dovuto estrarre il petrolio; la lotta alla povertà dei settori maggiormente vulnerabili; la non contaminazione delle zone ad alto valore biologico; la riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera; la riforestazione e la riduzione del tasso di deforestazione; la riduzione delle emissioni di CO2 nella produzione elettrica e nell'uso di energia nelle industrie e nelle case.




TESI


Donne e microfinanza
La gratitudine dipinta nei volti delle donne ecuadoriane

Come la microfinanza può incidere nella vita delle donne è il tema esaminato da Serena Azzi per la sua tesi di laurea in Scienze Internazionali ed Istituzioni Europee, presso l'Università degli Studi di Milano. Un approfondimento particolare è dedicato all'esperienza delle donne ecuadoriane ed al ruolo di Codesarrollo, come si può leggere in questo breve estratto.

"Nata nel vecchio continente nella seconda metà dell'Ottocento come soluzione alla povertà estrema di una fascia della popolazione, esportata altrove ed in tempi recenti più volte osannata dalle Nazioni Unite, la microfinanza consiste nella concessione di servizi di carattere finanziario agli strati sociali più poveri con l'obbiettivo di migliorare le condizioni di vita dei nuclei familiari disagiati e di incoraggiare, mediante la concessione di prestiti di modesto importo, l'avvio di piccole attività produttive o il rafforzamento di quelle già esistenti. Povere tra i più poveri, sottopagate, vittime di discriminazioni sessuali e spesso destinate a sorreggere da sole il peso delle responsabilità familiari, le donne costituiscono oggi il 70% di coloro che nel mondo vivono con meno di un dollaro al giorno, portando economisti e sociologi a parlare di una "femminilizzazione della povertà". Per quanto una parte della letteratura in materia sia scettica nel valutare i vantaggi, per le istituzioni della microfinanza, di focalizzarsi su una clientela esclusivamente femminile, la grande maggioranza degli economisti è concorde nel ritenere che la finanza popolare abbia un impatto fortemente positivo sulla condizione della donna nei paesi in via di sviluppo.

In questa direzione si muove Codesarrollo, la cui base clientelare è formata per 42,4% da donne (sebbene confrontata con quella della Grameen Bank la percentuale di clientela femminile possa apparire scarsa, da una semplice analisi comparativa si rivela che il tasso medio di donne coinvolte nei maggiori programmi di microfinanza in diverse parti del mondo è del 47,2%, solo di poco superiore, dunque, a quello di Codesarrollo). Il caso ecuadoriano sembra smentire la convinzione, molto diffusa in letteratura ma forse priva di una forte base scientifica, secondo la quale le donne dimostrano una maggiore facilità nel restituire i prestiti ottenuti. L'analisi statistica dei dati relativi al tasso di insolvenza della clientela di Codesarrollo evidenzia una distribuzione molto omogenea della clientela maschile e femminile tra le diverse categorie di insolvenza: uomini e donne dimostrano una propensione alla restituzione del credito pressoché identica.

Ma i dati e le statistiche non potranno mai esprimere la gratitudine dipinta sul volto delle donne di Cumbaya, El Quinche, Yaruqui e Puembo. E questa gratitudine nasce dal fatto che Codesarrollo non si limita ad elargire credito, a creare opportunità economiche, a strappare dalla miseria chi in essa vive; Codesarrollo regala speranza, fiducia e dignità ai suoi clienti. Ed all'indipendenza economica hanno fatto seguito una maggiore mobilità ed il rafforzamento del ruolo femminile tra le pareti domestiche, mentre a livello sociale le donne hanno guadagnato fiducia in sé stesse e nelle proprie capacità, proiettando una nuova immagine di sé e conquistando in tal modo la stima ed il rispetto da parte della più vasta comunità."

Un abstract della tesi è disponibile sul sito de progetto, www.creditocooperativo.it/ecuador.




INIZIATIVE/2


Per le "nonne campesine"
Un omaggio in ricordo della mamma di Bepi Tonello

Lo scorso dicembre è venuta a mancare la mamma di Bepi Tonello, presidente di Codesarrollo e direttore del FEPP.

Come segno di vicinanza ed amicizia, e certi di cogliere lo spirito di semplicità e generosità della famiglia Tonello, Federcasse ha ritenuto di sostituire i tradizionali omaggi floreali con una donazione da destinare ad un progetto legato alle 'nonne campesine' ecuadoriane. Il progetto scelto, denominato "Adotta una anziano", riguarda una casa per anziani situata presso l'isola San Cristobal, alle Galapagos, dove sta già lavorando la scuola di formazione del FEPP.